Il Museo di Roviano amplia la sua collezione con l’acquisizione di una raccolta completa di strumenti di lavoro del calzolaio, frutto di una donazione della famiglia Grigioni. I 40 oggetti, appartenuti a Pasquale Grigioni (1891-1977), sono stati accolti sabato socrso al Museo, consegnati dalla nipote Adriana. La raccolta sarà presto collocata nella sezione del Museo dedicata ai saperi artigiani.
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La Bellezza dell’Integrazione
Sabato 23 Aprile il Museo ha ospitato il primo appuntamento del Laboratorio Pupazza organizzato nell’ambito del progetto “La Bellezza dell’Integrazione”, realizzato in collaborazione con il CIR Consiglio Italiano per i Rifugiati. Al laboratorio, che riprende l’annuale iniziativa felicemente sperimentata al Museo prima della pandemia, e che segue alcuni incontri preparatori effettuati on line, hanno partecipato famiglie provenienti dal Venezuela, dall’Iran e della Costa d’Avorio che hanno iniziato ad imparare le tecniche di costruzione della Pupazza rovianese.
I Laboratori proseguiranno nei mesi di Maggio e Giugno, con incontri on line e “in presenza”.
Per informazioni: info@museoroviano.it
La compagnia Turnabout al Museo di Roviano
Venerdì 18 marzo alle ore 16.30, presso la Sala Convegni del Museo della Civiltà Contadina Valle dell’Aniene, la compagnia Turnabout, di Subiaco, metterà in scena, lo spettacolo “Le Donne dell’Aniene”, un racconto originale di storie, storielle, vicende umane, leggende, canzoni.
La giornata rientra nell’ambito del progetto “In Viaggio con Eva: itinerari tra Mito e contemporaneità”, realizzato dall’Agenzia Il Viaggiatore di CTS di Tivoli, Affabula Roma Tour, Turismo in Rete, Grand Tour – Sabina.
L’iniziativa sarà seguita anche da Tour Operator, giornalisti e blogger, per continuare il percorso di promozione della Valle dell’Aniene e dei territori limitrofi.
L’evento è aperto al pubblico fino ad esaurimento posti. Per accedere sarà obbligatorio esibire il green pass e indossare mascherina FPP2 come normativa covid vigente.

Il Medaniene in mostra alla Nuvola
Venerdì 25 febbraio sarà inaugurata presso la Nuvola di Fuksas a Roma, la mostra PAESI che è parte integrante di un progetto più articolato che il Sistema Museale Territoriale Medaniene sta realizzando in questo periodo.
Con quest’allestimento, nella sezione Work (concepita come luogo di iniziative, di lavori Work in Progress), la Valle dell’Aniene viene raccontata da 14 Donne Fotografe attraverso una suggestiva narrazione visiva.
La Mostra è a cura di Lina Pallotta, mentre il curatore della rassegna fotografica è Marco Delogu.
Opening venerdì 25 Febbraio dalle 6pm alla Nuvola – Viale Asia 40-44, Roma.
Grazie al Bando della Regione Lazio, La cultura fa sistema 2021, l’associazione Donne Fotografe è stata chiamata dal Sistema Museale Territoriale Medaniene a realizzare una ricerca fotografica sul territorio e sulle comunità della Valle dell’Aniene.
I Musei del Medaniene custodiscono un patrimonio culturale eterogeneo di archeologia, antropologia, arte, storia e musica. Le quattordici fotografe, molto diverse tra loro per stile, tematiche e realtà lavorative, hanno liberamente interpretato il territorio, con l’intento di valorizzarne il patrimonio culturale e naturalistico. Il titolo, che intende mettere in luce il senso di comunità incontrato nel corso di questa loro esperienza, cita il libro Un Paese che il fotografo Paul Strand e lo scrittore Cesare Zavattini realizzarono nel 1955 per Einaudi, inaugurando una nuova modalità di indagine e di ricerca. In questa occasione viene presentata una selezione di 14 fotografie: una premessa che anticipa il corpo completo, che verrà esposto prossimamente in altre sedi e pubblicato in un catalogo.
La mostra sarà visitabile fino al 9 marzo.
Per maggiori informazioni
https://www.eurphotoproject.it/
Il Museo riapre al pubblico
Da qualche giorno il Museo della Civiltà Contadina Valle dell’Aniene è tornato nuovamente e integralmente visitabile, dopo la parziale chiusura dovuta a massivi interventi di pulitura e restauro della maggior parte degli oggetti lignei in esso conservati.
Gli orari di visita sono i seguenti:
MERCOLEDI (10-12.30 / 15.30-18)
GIOVEDI (10-12.30 / 15.30-18)
VENERDI (10-12.30 / 15.30-18)
SABATO (10-12.30 / 15.30-18)
DOMENICA (10-12.30 / 15.30-18)
Prima della visita e per prenotazioni di gruppi, si invita a prendere contatto con il Museo telefonicamente o via mail (esclusivamente all’indirizzo dedicato info@museoroviano.it)
Lavori di risistemazione e restauro: chiusura temporanea del Primo Piano
Il Museo, in questo periodo, sta effettuando una profonda risistemazione, con un massiccio intervento di messa in sicurezza degli oggetti lignei presenti nelle sale espositive del Primo Piano, che prevedono disinfestazione, disinfezione e restauro conservativo. Per svolgere i lavori in piena sicurezza si renderà necessario limitare le visite, per almeno 40 giorni, al solo Piano Terra che per la sezione etnoantropologica corrisponde alle Sale dell’Identità, della Religiosità, dei Lavori in Galleria e del Fabbro, degli Artigiani del Legno e del Ciabattino, della Lavorazione del Cesto. Resteranno accessibili anche la sezione archeologica (Sala dei Cippi Miliari e Cortile delle Viae), nonché la Sala Convegni, la Sala Laboratori e Mostre Temporanee e la Corte interna.
Invitiamo gli utenti prima della visita a contattarci all’indirizzo info@museoroviano.it

Il Museo riapre! Ecco gli orari
Dopo un lungo e difficile periodo, finalmente riapre al pubblico il Museo della Civiltà Contadina di Roviano. Si potrà visitare il Museo e il Castello Brancaccio che lo ospita, nei fine-settimana, nei seguenti orari.
Sabato dalle ore 16.00 alle ore 19.00
Domenica dalle ore 10.00 alle ore 13.00
Ricordiamo che per le visite è disponibile l’audio guida on-line sull’applicazione per smartphone e tablet Izi Travel. Nella guida virtuale, scaricabile gratuitamente, potrete trovare tutte le informazioni sulla storia del Museo, sugli oggetti e le Sale espositive.
Per informazioni:
+39 0774 903412; +39 0774 903023
rovianomuseo@tiscali.it
facebook: www.facebook.com/museoroviano
[fotografie di Tiziana Callari]
Storie di maestri e musei di montagna
Il 20 aprile è stata inaugurata la mostra virtuale “Storie di maestri e musei di montagna”, realizzata in collaborazione tra il Dipartimento di Scienze Umane e Sociali dell’Università della Valle d’Aosta, il Museo Vallivo Valfurva e il Sistema museale della Valtellina e a cui il Museo di Roviano ha offerto un suo contributo.
La mostra intende presentare alcune figure di maestri di montagna e dei musei etnografici da essi realizzati, spesso con fini didattici. A partire dalla figura di Mario Testorelli, per lunghi anni maestro, sindaco e animatore culturale nella comunità alpina di Valfurva, in Alta Valtellina, la mostra racconta storie di maestri e maestre che hanno lasciato una testimonianza materiale del loro lavoro pedagogico all’interno dei musei etnografici nei territori della montagna e delle aree interne italiane. Gli oggetti scelti e messi in mostra su un sito dedicato, insieme a brevi testi e narrazioni sotto forma di podcast, hanno il compito di illustrare la vita e l’opera di maestri e maestre e dei loro musei.
Il progetto si inserisce nella cornice del Progetto di Ricerca di Ateneo (PRA) 2020 “L’alleanza scuola famiglia come strumento educativo. Esperienze, strategie e modelli pedagogici nella scuola primaria e dell’infanzia” diretto dal prof. Maurizio Piseri e coordinato dalla prof.ssa Teresa Grange dell’Università della Valle d’Aosta.
L’équipe di lavoro è formata da: Valentina Porcellana, ricercatrice e docente di Antropologia alpina presso il Dipartimento di Scienze Umane e Sociali dell’Università della Valle d’Aosta; Maria Valentina Casa, antropologa e direttrice del Museo Vallivo Valfurva; staff tecnico e informativo del Sistema museale della Valtellina; Matteo Volta, Amalia Campagna, Erika Podda e Giulia Ferrante, staff scientifico del gruppo di ricerca-azione Montagne in Movimento/UNIVDA (che si occupa di antropologia applicata e pubblica in aree interne e marginali)
Il Museo di Roviano collabora al progetto e per la nostra sezione i curatori hanno intervistato Artemio Tacchia, “maestro e fondatore” del Museo. La sua testimonianza è disponibile, assieme alle fotografie e a tutti gli altri materiali, all’indirizzo https://aspirelab.altervista.org/?page_id=367

Continua il casting al Museo per il film “Pantafa”
Continua la selezione di figuranti al Museo da parte della casa di produzione cinematografica Fandango per il film Pantafa.
Prossimi appuntamenti venerdì 16 e sabato 17 ottobre presso il Museo di Roviano, dalle ore 09.30 alle ore 12.30 e dalle ore 14.30 alle ore 18.30.
Si cercano persone dai 18 ai 75 anni e, inoltre, adulti con abiti tradizionali (che dovrebbero presentarsi al casting con l’abito) ed esperti in balli tradizionali, residenti ad Anticoli Corrado, Roviano e zone limitrofe per partecipare come figurazioni nel film.
Per evitare assembramenti bisognerà obbligatoriamente prenotarsi concordando un appuntamento, inviando un messaggio Whatsup che riporti il proprio nome e l’età, al numero telefonico +393346762000 o al +393703250323, a cui seguirà un messaggio di risposta con l’indicazione dell’orario in cui presentarsi.
Ricordiamo che bisognerà essere muniti di mascherina e bisognerà recare con sé fotocopia del documento d’identità e fotocopia del codice fiscale.
Ricerca figurazioni per il film “Pantafa” della Fandango
La prestigiosa casa di produzione Fandango, prossimamente, girerà alcune scene del film Pantafa nella Valle dell’Aniene. A questo scopo sta cercando bambini e bambine di età compresa tra i 6 e i 10 anni, residenti a Roviano, Anticoli Corrado e zone limitrofe per partecipare come figurazioni al film.
Per partecipare al casting è necessario presentarsi il prossimo lunedì 12 ottobre 2020, presso il nostro Museo della Civiltà Contadina Valle dell’Aniene, in Piazza San Giovanni, a Roviano, dalle ore 15.00 alle ore 19.00. Bisognerà essere muniti di mascherina e accompagnati da un genitore che abbia con sé le fotocopie dei documenti di identità e del codice fiscale di entrambi i genitori.
Per evitare assembramenti bisognerà obbligatoriamente prenotarsi concordando un orario, inviando un messaggio Whatsup che riporti il nome del bambino e l’età, al numero telefonico +393494595597, a cui seguirà un messaggio di risposta con l’indicazione dell’orario in cui presentarsi.