Concluso il Laboratorio Pupazza 2018

Si è chiuso più che positivamente il Laboratorio di Costruzione del 19 e 20 maggio a Roviano. Sono state due giornate molto partecipate, che hanno visto alternarsi momenti laboratoriali ad altri di divulgazione e riflessione sulle dinamiche culturali che investono questo fenomeno. Sono stati attivati due Laboratori (uno sulla pupazza tradizionale rovianese e un altro di realizzazione di piccole pupazze di carta), è stata allestita una mostra (che è tuttora visitabile al Castello Brancaccio di Roviano) e presentato il volume “Il ballo della pupazza. Fantocci e giganti rituali nelle feste dell’Italia centrale” (Efesto, Roma 2017).  Sono intervenuti Alessandra Broccolini (antropologa dell’Università “Sapienza” di Roma e Presidente di Simbdea), Paola Elisabetta Simeoni (antropologa, docente della Scuola di Specializzazione in Beni Demoetnoantropologici), Enrico Bonanni (art designer e detentore del marchio “Phantasima”), l’editore Alfredo Catalfo (Librerie Efesto), Angelo Palma (fotografo e presidente dell’Etnolaboratorio per il Patrimonio Culturale Immateriale) ed esponenti di realtà associative territoriali (come l’Arca di Corrado, di Anticoli e Aniene Wilderness di Tivoli) che hanno dato il loro apporto ad interessanti confronti sul tema.
La giornata si è chiusa con il ballo della pupazza, accompagnato dalla banda musicale “G. Rossini” di Roviano, nella corte del palazzo.

Laboratorio Pupazza 2018

Il 19 e il 20 maggio 2018, a Roviano (Roma), si terranno alcune iniziative dedicate alla pupazza, il fantoccio rituale dalle fattezze femminili, protagonista di alcune feste dell’Italia centrale. Costruita su una intelaiatura di canne e legno rivestito con carta, la pupazza ha solitamente dimensioni gigantesche e forme esuberanti. Durante determinati momenti cerimoniali viene fatta ballare e, infine, data alle fiamme. Tale figura, prosperosa e grottesca, può assumere nei vari luoghi denominazioni diverse (pantàsima, pupa, signora, mammoccia, marmotta…) e anche i modelli costruttivi e le modalità performative che la riguardano differiscono a seconda dei contesti. Questa tradizione legata al mondo agro-pastorale e all’uso rituale del fuoco è oggi messa in atto (a Roviano e nella Valle dell’Aniene) con nuove significazioni, in un diverso orizzonte simbolico e quindi in una differente funzione assunta in ambito comunitario, più inerente alla sfera identitaria e spettacolare che a quella magico-apotropaica del passato.
Per valorizzare e sostenere questa tradizione, il Museo della Civiltà Contadina Valle dell’Aniene organizza una serie di significative attività, già sperimentate nel corso della prima edizione dello scorso anno.
L’iniziativa prevede la realizzazione di alcuni laboratori di costruzione, aperti a chiunque volesse acquisire conoscenza di queste pratiche (i laboratori, sono assolutamente gratuiti e aperti anche ai bambini, che nell’edizione 2017 hanno partecipato numerosi). Il laboratorio di costruzione della pupazza rovianese, che si terrà sabato e domenica, sarà condotto dagli esperti costruttori locali Danilo Folgori, Giuseppe Folgori, Giovanni Folgori, Antonio Nagni, Tonino Battisti, Nino Moltoni, Mario Innocenzi, Gianfranco Grisanti e Antonio Coticoni. Il sabato, durante il pomeriggio, verrà anche realizzato il laboratorio Immaginapupazza, in cui i partecipanti – guidati dall’artista Enrico Bonanni – potranno creare delle piccole pupazze di carta da portare a casa come ricordo dell’esperienza.
Nello stesso pomeriggio di sabato si terrà la presentazione del libro Il ballo della Pupazza. Fantocci e giganti rituali nelle feste dell’Italia centrale (Edizioni Efesto di Roma), secondo volume della collana Quaderni del Museo di Roviano, e vi sarà la proiezione di alcuni documenti audiovisivi sul rito della pupazza a Roviano. Verrà, inoltre, allestita una mostra tematica.
L’evento si concluderà con la performance coreutica del “ballo delle pupazze”, in cui si faranno danzare i fantocci costruiti durante i laboratori, accompagnati dal Complesso Bandistico “Gioacchino Rossini” di Roviano.
L’iniziativa è in connessione con la Giornata Internazionale dei Musei e inserita all’interno dell’attività dell’Osservatorio Pupazza, recentemente costituito.

Il Museo all’Appia Day di Roma

Domenica 13 maggio 2018 il Museo della Civiltà Contadina Valle dell’Aniene sarà ospite del padiglione della Rete delle Associazione della Valle dell’Aniene (V.A.R.A) durante l’Appia Day di Roma. L’Appia Day è il festival diffuso della regina viarum, con l’apertura straordinaria e gratuita dei monumenti tra Roma e Brindisi e tanti eventi – passeggiate, trekking, ciclotour, musica e spettacoli – per vivere l’archeologia e il territorio a piedi e in bici.
Il Museo parteciperà all’evento con alcune “pupazze”, i grandi e grotteschi fantocci rituali dalle fattezze femminili, che animano molte feste della Valle dell’Aniene. L’appuntamento è alle 12.00 nel parco archeologico dell’Appia Antica.

Info su http://www.appiaday.it/