I costruttori di pupazze di Roviano all’IMP di Palermo

Il prossimo 27 febbraio i costruttori di pupazze di Roviano sono stati invitati, quali rappresentanti del patrimonio culturale immateriale italiano, alla conferenza dell’Intangible Cultural Heritage and Museum Project (IMP), che si terrà presso il Museo Internazionale delle Marionette Antonio Pasqualino di Palermo, un incontro internazionale in cui si cercherà di mettere in luce il ruolo che i musei potrebbero svolgere nel processo di dialogo e di condivisione con gli attori del patrimonio immateriale.

L’obiettivo del progetto, che coinvolge cinque paesi (Belgio, Olanda, Francia, Svizzera, Italia), è quello di rinforzare le capacità professionali di operatori e professionisti dei musei nei paesi del partenariato, costruire una rete di scambi internazionali e interdisciplinari e opportunità di networking, in particolare sul ruolo dei musei nella salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale. Il progetto richiama lo spirito della Convenzione UNESCO 2003 (Convenzione per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale), attenta al riconoscimento della centralità delle comunità e dei portatori di saperi nel processo di costruzione patrimoniale.

I costruttori di Roviano testimonieranno la loro esperienza, assieme ai rappresentanti di altre importanti manifestazioni culturali: i Tenores di Bitti, il s’cianco (gioco della lippa) di Verona, el felze (i costruttori di gondole) di Venezia. Nella prima conferenza, tenutasi a Rotterdam nel novembre del 2017, avevano portato il loro contributo: l’EUMM (Ecomuseo Urbano Metropolitano di Milano Nord), il Museo della Marineria di Cesenatico, Il Museo Etnografico Maison Bruil d’Introd e il progetto Tascapan della Valle d’Aosta, la Casa Lussu di Armungia (Cagliari).

“Questo invito – spiega in una nota il direttore del Museo della Civiltà Contadina Valle dell’Aniene, Emiliano Migliorini – è il frutto del lavoro di collaborazione tra il Museo di Roviano e i portatori di cultura locali che, per quanto riguarda il tema delle pupazze, si è reso concreto attraverso l’organizzazione la scorsa primavera di un evento complesso, con la realizzazione di laboratori di costruzione, con un incontro tematico a cui hanno partecipato esperti demoetnoantropologi e etnomusicologi e con la costituzione di un gruppo di ricerca su questo fenomeno, importante, diffuso, ma ancora poco studiato. La partecipazione all’IMP è il riconoscimento dell’impegno progettuale che, assieme a varie componenti, il Museo ha messo in atto e vuole far progredire e crescere, in una prospettiva di studio e salvaguardia del patrimonio culturale materiale e immateriale”.

Maggiori informazioni su: www.ichandmuseums.eu/en

Programma

8h30 Registration
9h00 Welcome by Rosario Perricone (Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino)
9h45 KEYNOTE | ‘Examining the Role of Museums in Taking a Participatory Approach towards ICH Safeguarding’ by dr Janet Blake, Associate Professor, Faculty of Law and academic member of the Centres of Excellence for Education in Sustainable Development and Silk Roads Studies, Shahid Beheshti University (Tehran)
10h30 Five museums from Italy, France, Belgium, The Netherlands and Switzerland present their inspiring example on intangible heritage and participation, followed by a group conversation Museum Hof van Busleyden (Belgium), Sigrid Bosmans: Uw Toren Is Niet Af (Your Tower isn’t Finished) | Amsterdam Museum (The Netherlands), Annemarie de Wildt: Representing Mokum/Damsko | Fédération des écomusées et musées de société (France), Céline Chanas: Sortons des clichés! | Musée d’ethnographie de Neuchâtel (Switzerland), Grégoire Mayor: In the valley of images | Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino (Italy), Rosario Perricone: Museo della performance (A Performance Museum)
12h25 ‘The practitioner’s voice’: interview with four Italian practitioners of intangible cultural heritage on collaborating with museums Panel of ICH-practitioners from Italy: Diego Caloi (Aga, S’cianco, Verona), Alessandro Ervas (El Felze, Venice) and Danilo and Giuseppe Folgori (Le pupazze di Roviano) 14h35 Working groups on intangible heritage, museums and participation. How can museums and practitioners of intangible cultural heritage work together in a successful and sustainable manner?
16h35 Presentation of the contemporary co-creation realised by the Company of the Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino17h20 Concluding observations by Lauso Zagato
18h00 The Company of the Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino performs the ‘Duello di orlando e Rinaldo per amore della bella Angelica’

La Scuola adotta il Museo

 

 Lunedì 29 gennaio 2018 il progetto “La Scuola adotta il Museo” (messo in atto attraverso i fondi regionali POR-FESA) entra nella sua fase operativa e laboratoriale. Gli alunni dell’Istituto Comprensivo di Arsoli si avvieranno alla conoscenza della collezione museale guidati dagli insegnanti e dalle professionalità dei collaboratori del Museo della Civiltà Contadina Valle dell’Aniene (Emiliano Migliorini, etnomusicologo; Michela Iabichella, tiflodidatta; Letzia Battisti, artista e illustratrice; Susanna Battisti, esperta di lingue straniere; Paolo Rosati, archeologo), che illustreranno ai ragazzi gli obiettivi specifici del progetto e li porteranno (h. 10.30-13.30) all’esplorazione degli oggetti del Museo, della loro storia e del loro inserimento nel quadro culturale locale.

Il progetto “La Scuola adotta il Museo”, che durerà alcuni mesi, è suddiviso in varie fasi, alcune svolte in classe, altre al Castello Brancaccio che ospita il Museo. Tra le finalità vi è lo studio e la comprensione della memoria storica, della sua conservazione e trasmissione, ma anche la valorizzazione dell’articolato e multiforme panorama culturale presente oggi sul territorio, con l’intento di stabilire relazioni più solide e personali tra la scuola, la famiglia, e i giovani, nel rispetto della multiculturalità che connota le classi cui il progetto si rivolge. I laboratori, alla loro conclusione, porteranno alla realizzazione di un percorso tematico-didattico ‘ad altezza bambino’ – affiancato al percorso museale già predisposto per il mondo adulto – con la realizzazione di schede di sala create e decorate dai ragazzi; i testi saranno tradotti in diverse lingue. Inoltre, verrà realizzato un innovativo percorso tattile in linguaggio braille per ipovedenti che affiancherà i testi e le traduzioni; l’installazione sarà completata dalla messa in opera di alcuni elementi multimediali accessibili tramite QR-code, con audio-guide create e registrate dai ragazzi, filmati e suoni.