I costruttori di pupazze di Roviano all’IMP di Palermo

Il prossimo 27 febbraio i costruttori di pupazze di Roviano sono stati invitati, quali rappresentanti del patrimonio culturale immateriale italiano, alla conferenza dell’Intangible Cultural Heritage and Museum Project (IMP), che si terrà presso il Museo Internazionale delle Marionette Antonio Pasqualino di Palermo, un incontro internazionale in cui si cercherà di mettere in luce il ruolo che i musei potrebbero svolgere nel processo di dialogo e di condivisione con gli attori del patrimonio immateriale.

L’obiettivo del progetto, che coinvolge cinque paesi (Belgio, Olanda, Francia, Svizzera, Italia), è quello di rinforzare le capacità professionali di operatori e professionisti dei musei nei paesi del partenariato, costruire una rete di scambi internazionali e interdisciplinari e opportunità di networking, in particolare sul ruolo dei musei nella salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale. Il progetto richiama lo spirito della Convenzione UNESCO 2003 (Convenzione per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale), attenta al riconoscimento della centralità delle comunità e dei portatori di saperi nel processo di costruzione patrimoniale.

I costruttori di Roviano testimonieranno la loro esperienza, assieme ai rappresentanti di altre importanti manifestazioni culturali: i Tenores di Bitti, il s’cianco (gioco della lippa) di Verona, el felze (i costruttori di gondole) di Venezia. Nella prima conferenza, tenutasi a Rotterdam nel novembre del 2017, avevano portato il loro contributo: l’EUMM (Ecomuseo Urbano Metropolitano di Milano Nord), il Museo della Marineria di Cesenatico, Il Museo Etnografico Maison Bruil d’Introd e il progetto Tascapan della Valle d’Aosta, la Casa Lussu di Armungia (Cagliari).

“Questo invito – spiega in una nota il direttore del Museo della Civiltà Contadina Valle dell’Aniene, Emiliano Migliorini – è il frutto del lavoro di collaborazione tra il Museo di Roviano e i portatori di cultura locali che, per quanto riguarda il tema delle pupazze, si è reso concreto attraverso l’organizzazione la scorsa primavera di un evento complesso, con la realizzazione di laboratori di costruzione, con un incontro tematico a cui hanno partecipato esperti demoetnoantropologi e etnomusicologi e con la costituzione di un gruppo di ricerca su questo fenomeno, importante, diffuso, ma ancora poco studiato. La partecipazione all’IMP è il riconoscimento dell’impegno progettuale che, assieme a varie componenti, il Museo ha messo in atto e vuole far progredire e crescere, in una prospettiva di studio e salvaguardia del patrimonio culturale materiale e immateriale”.

Maggiori informazioni su: www.ichandmuseums.eu/en

Programma

8h30 Registration
9h00 Welcome by Rosario Perricone (Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino)
9h45 KEYNOTE | ‘Examining the Role of Museums in Taking a Participatory Approach towards ICH Safeguarding’ by dr Janet Blake, Associate Professor, Faculty of Law and academic member of the Centres of Excellence for Education in Sustainable Development and Silk Roads Studies, Shahid Beheshti University (Tehran)
10h30 Five museums from Italy, France, Belgium, The Netherlands and Switzerland present their inspiring example on intangible heritage and participation, followed by a group conversation Museum Hof van Busleyden (Belgium), Sigrid Bosmans: Uw Toren Is Niet Af (Your Tower isn’t Finished) | Amsterdam Museum (The Netherlands), Annemarie de Wildt: Representing Mokum/Damsko | Fédération des écomusées et musées de société (France), Céline Chanas: Sortons des clichés! | Musée d’ethnographie de Neuchâtel (Switzerland), Grégoire Mayor: In the valley of images | Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino (Italy), Rosario Perricone: Museo della performance (A Performance Museum)
12h25 ‘The practitioner’s voice’: interview with four Italian practitioners of intangible cultural heritage on collaborating with museums Panel of ICH-practitioners from Italy: Diego Caloi (Aga, S’cianco, Verona), Alessandro Ervas (El Felze, Venice) and Danilo and Giuseppe Folgori (Le pupazze di Roviano) 14h35 Working groups on intangible heritage, museums and participation. How can museums and practitioners of intangible cultural heritage work together in a successful and sustainable manner?
16h35 Presentation of the contemporary co-creation realised by the Company of the Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino17h20 Concluding observations by Lauso Zagato
18h00 The Company of the Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino performs the ‘Duello di orlando e Rinaldo per amore della bella Angelica’

La Scuola adotta il Museo

 

 Lunedì 29 gennaio 2018 il progetto “La Scuola adotta il Museo” (messo in atto attraverso i fondi regionali POR-FESA) entra nella sua fase operativa e laboratoriale. Gli alunni dell’Istituto Comprensivo di Arsoli si avvieranno alla conoscenza della collezione museale guidati dagli insegnanti e dalle professionalità dei collaboratori del Museo della Civiltà Contadina Valle dell’Aniene (Emiliano Migliorini, etnomusicologo; Michela Iabichella, tiflodidatta; Letzia Battisti, artista e illustratrice; Susanna Battisti, esperta di lingue straniere; Paolo Rosati, archeologo), che illustreranno ai ragazzi gli obiettivi specifici del progetto e li porteranno (h. 10.30-13.30) all’esplorazione degli oggetti del Museo, della loro storia e del loro inserimento nel quadro culturale locale.

Il progetto “La Scuola adotta il Museo”, che durerà alcuni mesi, è suddiviso in varie fasi, alcune svolte in classe, altre al Castello Brancaccio che ospita il Museo. Tra le finalità vi è lo studio e la comprensione della memoria storica, della sua conservazione e trasmissione, ma anche la valorizzazione dell’articolato e multiforme panorama culturale presente oggi sul territorio, con l’intento di stabilire relazioni più solide e personali tra la scuola, la famiglia, e i giovani, nel rispetto della multiculturalità che connota le classi cui il progetto si rivolge. I laboratori, alla loro conclusione, porteranno alla realizzazione di un percorso tematico-didattico ‘ad altezza bambino’ – affiancato al percorso museale già predisposto per il mondo adulto – con la realizzazione di schede di sala create e decorate dai ragazzi; i testi saranno tradotti in diverse lingue. Inoltre, verrà realizzato un innovativo percorso tattile in linguaggio braille per ipovedenti che affiancherà i testi e le traduzioni; l’installazione sarà completata dalla messa in opera di alcuni elementi multimediali accessibili tramite QR-code, con audio-guide create e registrate dai ragazzi, filmati e suoni.

Pubblicato il volume “Il Cibo e la Festa”

È disponibile, dopo un lungo lavoro di redazione durato esattamente un anno, il volume Il Cibo e la Festa. Pratiche alimentari festive nelle aree appenniniche del Lazio. Il libro, pubblicato con le Edizioni Efesto di Roma, raccoglie gli Atti del Convegno tenutosi il 18 settembre 2016 presso il Museo della Civiltà Contadina, con l’integrazione di ulteriori contributi e con la restituzione delle immagini che sono state esposte durante la mostra. Il volume presenta una pluralità di sguardi sul tema del cibo e la festa, argomento molto complesso e particolarmente vasto (seppur qui limitato ad un’area specifica), con l’intento di concorrere alla definizione di una mappa del cibo festivo nel Lazio.
L’opera inaugura la nuova collana “Quaderni del Museo di Roviano” che mira a raccogliere i risultati delle attività di studio e di ricerca nell’ambito delle iniziative realizzate in ambito etnoantropologico, etnomusicologico e museografico dal Museo della Civiltà Contadina Valle dell’Aniene, con particolare considerazione di temi riguardanti il territorio del Lazio.

Il volume accoglie i seguenti contributi:
Emiliano Migliorini, Introduzione | SUL CIBO E LA FESTA Lucia Galasso, Cibo e sacro | Paola Elisabetta Simeoni, Mangiare a crepapelle. Cibo per i Santi | Artemio Tacchia, Panarde, cenacoli e rinfreschi nell’area equa, tra Lazio e Abruzzo | CONTESTI Elisabetta Silvestrini, Amatrice. Dal cibo dei poveri alla notorietà gastronomica | Luciano Ledda, Il consumo del vino nelle osterie a Roma e nella Campagna Romana nei secoli XIX e XX. Socialità, aggregazione e mescita | Pino Bonifazio, La festa della Madonna degli Angeli di Canterano | Susanna Guerini, Il cibo di San Biagio in alcuni contesti festivi del Lazio| Alessandra Pelagalli, Le Fave dei Morti: un cibo per ricordare i defunti il 2 novembre diventa tradizione ad Aquino | Emiliano Migliorini, La “Panata” di San Sebastiano a Fumone | Maria Tumminia, La frasca di Sant’Antonio Abate a Vivaro Romano | Laura Gatti, La panarda di Porciano | Emanuela Panajia, Alimentare la fede. Pratiche di consumo e preghiera per la festa di Sant’Antimo a Nazzano | TESTIMONIANZE Elsa Di Meo, Il Pane e le sue forme. Come nasce l’intervista al Prof. Alberto Mario Cirese | Michela Moltoni, La ciammèlla degli sposi a Roviano | LA MOSTRA FOTOGRAFICA immagini di Pino Bonifazio | Ilenia Folgori | Gioacchino Giammaria | Benedetto Pafi | Angelo Palma | Emanuela Panajia | Malvina Picariello | Artemio Tacchia

Il libro è presente nei principali cataloghi di librerie on-line ( www.ibs.it/cibo-festa-pratiche-alimentari-festive-libro-vari/e/9788894855296?inventoryId=76015984 | www.hoepli.it/libro/il-cibo-e-la-festa-pratiche-alimentari-festive-nelle-aree-appenniniche-del-lazio/9788894855296.html ) e dalla prossima settimana presso il bookshop del Museo con il 25% di sconto (offerta lancio fino al 15 novembre).

ISBN 978-88-94855-29-6

Per informazioni: rovianomuseo@tiscali.it

Zoe Fest: le immagini della rassegna

La prima edizione del ROVIANO ZOE FEST, la rassegna di musica popolare organizzata dal Museo della Civiltà Contadina Valle dell’Aniene e dal Comune di Roviano, chiude con un bilancio più che positivo, con ottimi riscontri sia dal punto di vista della qualità della proposta musicale, sia per la buona partecipazione di pubblico, sia per il funzionamento della struttura organizzativa. La Direzione del Museo desidera ringraziare la Regione Lazio, il Comune di Roviano, i musicisti (Dino Dell’unto, Angelo Fusco, Diego Fusco, Roberto Mariani, Susanna Buffa, Stefania Placidi, Marco Cignitti, Giuseppe Fabbi, Margherita Valtorta, David Sarnelli, Lautaru Costel, Bucataru Daniel, Sergio Dileo, Luca Cioffi, Daniele Coccia, Eric Caldironi , Alessandro Fisa Marinelli, Nicolò Pagani), il Circolo Gianni Bosio, le associazioni che hanno collaborato agli allestimenti e alla gestione degli stand (Pro Loco Roviano, Comunita’ Giovanile Roviano), i fonici, i produttori locali, tutti coloro che hanno partecipato e permesso la realizzazione della rassegna.
La Direzione si impegna a cercare di rendere questo evento un’iniziativa ricorrente, a cadenza annuale, per la valorizzazione della musica tradizionale, fuori dalla dimensione nostalgica o commerciale, ma per conoscere e comprendere fenomeni musicali nelle loro funzioni nella società contemporanea, anche in una prospettiva di incontro tra culture e di integrazione.

Roviano Zoe Fest

ZOE Fest è un ciclo di incontri di musica popolare organizzato dal Comune di Roviano e curato dalla Direzione del Museo della Civiltà Contadina Valle dell’Aniene, il cui nucleo è rappresentato dalle performance dal vivo di suonatori e cantori di musica popolare, etnica e di riproposta (folk-revival) provenienti dalle città e dai paesi del Lazio a cui si collegano i contributi di approfondimento di studiosi di antropologia e di etnomusicologia, di documentaristi e di film-maker.
Il progetto ha il fine di valorizzare le tradizioni musicali dell’area laziale, in un confronto con le musiche popolari di altri territori. Oltre ai concerti, sono in programma seminari didattici sulla musica popolare ed etnica, la partecipazione di costruttori di strumenti popolari e di gruppi provenienti da altre regioni italiane e dall’estero. Uno spazio esclusivo verrà dato alla presenza dei gruppi etnici residenti nel Lazio e alla musica delle culture migranti.
ZOE Fest dovrebbe divenire negli anni un ciclo di incontri tematici sulla musica popolare, connesso alle attività del Museo della Civiltà Contadina Valle dell’Aniene.
La rassegna avrà la durata di due giorni, sabato 24 e domenica 25 giugno, caratterizzati da una serie di eventi in cui ci si avvarrà di diverse forme espressive di comunicazione e divulgazione. Tutti gli eventi si terranno presso il Museo della Civiltà Contadina Valle dell’Aniene, nello splendido scenario della corte del Castello Brancaccio.

PROGRAMMA 2017

Sabato 24 giugno, dalle ore 17.00: pomeriggio dedicato alla musica di tradizione e alla sua eredità contemporanea. Si esibiranno tre formazioni provenienti da territori diversi dell’area laziale: i Bifolk (organetto, zampogna, voci, tamburello e tamburo a frizione) dall’aera ernica; il duo Cignitti-Fabbi (zampogna zoppa e tamburello) dalla valle dell’Aniene; Susanna Buffa (voce e dulcettina) e Stefania Placidi (voce e chitarra), attiviste del Circolo Gianni Bosio che eseguiranno alcuni brani del repertorio vocale e vocale-strumentale della Sabina.
Sarà allestita un’esposizione temporanea di strumenti musicali tradizionali. Inoltre, saranno presenti stand gastronomici e spazi di degustazione.
Domenica 25 giugno, dalle ore 18.00: aperitivo musicale con i Thanks Pluto, duo bolognese formato da David Sarnelli (fisarmonica) e Margherita Valtorta (voce, piano toy, glockenspiel). Alle 21.00, i Lautari Din Rosiori (Costel Lautaru, fisarmonica; Liza Lautaru, voce; Daniele Bucataru, chitarra; Sergiu Dileo, sax; Luca Cioffi, percussioni), noto gruppo proveniente da Napoli che esegue musiche rom e della tradizione balcanica; chiuderà la serata il canzoniere anarchico dei Montelupo (gruppo nato per volontà di alcuni membri della band romana Il Muro del Canto, che ha raccolto la tradizione delle canzoni di lotta anarchiche con arrangiamenti in chiave folk).
L’ingresso è gratuito.
In occasione di ROVIANO ZOE FEST, il Museo della Civiltà Contadina Valle dell’Aniene osserverà orario d’ingresso libero per i visitatori dalle ore 17.00 alle 20.00.

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Info: rovianomuseo@tiscali.it

Il Laboratorio Pupazza: conoscenza, partecipazione e coinvolgimento

Sabato 27 e domenica 28 maggio il Museo della Civiltà Contadina Valle dell’Aniene ha ospitato il 1° Laboratorio della Pupazza, aperto a tutti, bambini e adulti che si sono cimentati nella realizzazione di pupazze di diverse dimensioni, assemblate utilizzando la tradizionale tecnica di costruzione, che fa riferimento all’uso di materiali naturali e di risulta. Il laboratorio è stato condotto da un gruppo di esperti costruttori di Roviano: Giuseppe Folgori, Danilo Folgori, Giovanni Folgori, Antonio Nagni, Tonino Battisti, Nino Moltoni, Mario Innocenzi, Gianfranco Grisanti, Antonio Coticoni. Sabato mattina (27), ad inaugurare l’iniziativa, sì è tenuto un interessante convegno tematico sulle pupazze (o pantasime) e sui fantocci rituali; sono intervenuti: Paola Elisabetta Simeoni (antropologa, docente presso la Scuola di Specializzazione Demo-Etno-Antropologica dell’Università “Sapienza” di Roma) , Alessandra Broccolini (Presidente di SIMBDEA, docente di Antropologia presso l’Università “Sapienza”), Artemio Tacchia (storico locale e profondo conoscitore della cultura della Valle dell’Aniene) e Enrico Bonanni (architetto e studioso di tradizioni popolari).

Convegno e laboratorio hanno avuto come intenti principali la conoscenza di tecniche, saperi e consuetudini che rischiano la dispersione, la valorizzazione delle tradizioni e la trasmissione delle stesse alle nuove generazioni, il tentativo di stimolare l’interazione col proprio contesto socio culturale creando momenti di integrazione di conoscenze e competenze specifiche. La giornata del 28 si è conclusa con la consegna degli attestati di partecipazione (ben 47) svolta dal Funzionario responsabile della Direzione Regionale Culture e Politiche Giovanili – Area servizi Culturali, Promozione della lettura e Osservatorio della cultura della Regione Lazio, dott.ssa Paola Pascucci. La festa si è conclusa nella piazza del paese con il Ballo della Pupazza (accompagnato, come da tradizione, dal complesso bandistico “G. Rossini”) e l’abbruciamento del fantoccio.

Piccole guide turistiche in azione

Giovedì 25 maggio i ragazzi della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo di Arsoli daranno vita ad un evento, frutto di un progetto realizzato con il Museo della Civiltà Contadina di Roviano, dal titolo Percorsi nella storia di Roviano. Piccole guide turistiche in azione.  Il progetto prevedeva la realizzazione di un percorso didattico dedicato alla conoscenza del Museo, con laboratori sulla cultura popolare e la storia locale. Tra i risultati attesi la preparazione di un libro elettronico (ebook) che illustra, in italiano e inglese, con l’ausilio di disegni e elaborati poetici, i percorsi sviluppati durante le visite al Museo e una visita guidata, condotta dai ragazzi stessi.

L’iniziativa, che avrà inizio alle ore 18, sarà così articolata:
Saluti di apertura e presentazione del programma
Illustrazione tramite proiezione dell’ebook
Lettura poesie (classe II C)
Poesie e canzoni (classe I C)
Spettacolo musicale (classi I, II, III C)
Visita guidata al Museo condotta dai ragazzi III C
Rinfresco

Ai seguenti è possibile visionare e scaricare il libro elettronico, nei formati pdf e epub.

Aperte le iscrizioni al Laboratorio di Costruzione della Pupazza Rovianese

A Roviano, il 27 e il 28 maggio, verrà organizzato un laboratorio di costruzione della Pupazza.
Il Laboratorio è assolutamente gratuito, è aperto a tutti (anche ai bambini)e per partecipare è obbligatorio prenotarsi. Da qualche giorno sono aperte le iscrizioni e si potrà farlo fino al 20 maggio.

Qui potete trovare il regolamento e il modulo di iscrizione  che dovrete inviare compilato in tutte le sue parti all’indirizzo rovianomuseo@tiscali.it .

La pupazza o pantasima è un grande fantoccio realizzato artigianalmente, con cartapesta su una intelaiatura di canne, ferro o altro materiale, protagonista di alcuni riti e feste dell’Italia Centrale. Solitamente ha fattezze femminili e forme pronunciate. Viene fatta ballare durante le feste e alla fine, in genere, bruciata. Questa forma di spettacolo tradizionale – che assume valenze rituali e mobilita attorno all’evento varie comunità della Valle dell’Aniene – come molti aspetti della cultura popolare, ha subito un forte ridimensionamento, con il rischio di dispersione di saperi, di tecniche e di processi creativi legati alla cultura locale materiale e immateriale.  Il laboratorio punta alla divulgazione e alla rivitalizzazione di queste conoscenze.

Per maggiori informazioni visitate la pagina dedicata: www.museoroviano.it/attivita/laboratorio-pupazza/

Il 27 e il 28 maggio un laboratorio sulla Pupazza

Il 27 e il 28 maggio, a Roviano (Roma), si terranno due giornate dedicate alla Pupazza, il grande fantoccio di cartapesta, dalle fattezze femminili, protagonista di alcuni riti e feste dell’Italia Centrale. La pupazza – dalle misure sovradimensionate e dalle forme pronunciate – viene fatta ballare durante particolari ricorrenze e al termine di queste bruciata. Tale forma di spettacolo tradizionale, come molti aspetti della cultura popolare, ha subìto un forte ridimensionamento, con il rischio di dispersione di saperi, di tecniche e di processi creativi legati alla cultura locale.

Per valorizzare e sostenere questa tradizione, il Museo della Civiltà Contadina Valle dell’Aniene, con il sostegno della Regione Lazio e del Comune di Roviano, organizza una serie di attività concentrate nell’ultimo fine-settimana di maggio. L’evento si inserisce all’interno del progetto Un Fiume di Cultura, del Sistema Museale Territoriale Medaniene e che coinvolge, oltre al Museo di Roviano, i musei di Anticoli Corrado, Arcinazzo, Arsoli e Riofreddo.

L’evento, che vede la collaborazione scientifica dell’Etnolaboratorio per il Patrimonio Culturale Immateriale di Roma, è in connessione con la Giornata Internazionale dei Musei dedicata quest’anno a Museums and contested histories: Saying the unspeakable in museums (Musei e storie controverse: raccontare l’indicibile nei musei).

L’iniziativa prevede un laboratorio di costruzione, aperto a chiunque voglia acquisire conoscenza di queste pratiche (il laboratorio, assolutamente gratuito, è aperto anche ai bambini). Contestualmente si terrà un convegno tematico su tale fenomeno, con specialisti provenienti dal mondo delle discipline etnoantropologiche e etnomusicologiche. Interverranno: Paola Elisabetta Simeoni (antropologa culturale), La danza dei giganti; Alessandra Broccolini (antropologa culturale, docente presso l’Università “Sapienza” di Roma), Pupe e pupazze tra marginalità, agency e resistenza. Casi da Lazio e Abruzzo; Emiliano Migliorini (etnomusiocologo, direttore del Museo della Civiltà Contadina di Roviano e del Museo delle Tradizioni Musicali di Arsoli), Il ballo della pupazza. Rilievi etnomusicologici; Artemio Tacchia (studioso di storia locale), Danza e morte della pupazza nel territorio Equo: un’indagine del 1999; Enrico Bonanni (architetto, studioso di tradizioni locali), La pantasima. Dal fantasma all’idolo.

L’evento si concluderà con un concerto di musica tradizionale, visto il valore che la musica assume nel rito, e una performance coreutica con il ballo delle pupazze costruite durante i laboratori, accompagnato dal Complesso Bandistico “Gioacchino Rossini” di Roviano.

Per dettagli, approfondimenti e informazioni su come iscriversi > www.museoroviano.it/attivita/laboratorio-pupazza/

Partecipa a MySoundscape

Il 14 marzo prossimo si celebrerà la prima Giornata Nazionale del Paesaggio istituita al fine di richiamare il paesaggio quale valore identitario del Paese e trasmettere alle giovani generazioni il messaggio che la tutela del paesaggio e lo studio della sua memoria storica costituiscono valori culturali ineludibili e premessa per un uso consapevole del territorio ed uno sviluppo sostenibile.

Per quest’occasione, il Museo della Civiltà Contadina Valle dell’Aniene e il Museo delle Tradizioni Musicali di Arsoli, con lo scopo di stimolare all’ascolto e all’attenzione della dimensione sonora del territorio, invitano tutti coloro che ci seguono a partecipare a My Soundscape, un gioco a valenza culturale e didattica sui paesaggi sonori della Valle dell’Aniene.

PER PARTECIPARE
registrate digitalmente (ad esempio con il vostro Smartphone o Tablet), i suoni e i rumori che vi circondano e inoltrateli al nostro indirizzo di posta soundmuseo@gmail.com (o rovianomuseo@tiscali.it) oppure allegati ad un messaggio Messanger nella pagina Facebook del Museo (https://www.facebook.com/museoroviano).
Insieme al suono dovrete inviarci:
1) Il nome del luogo o, ancor meglio, la posizione o le coordinate di dove state effettuando la registrazione.
2) La data di registrazione.
3) Una fotografia del contesto della registrazione.
4) Il vostro nome o un alias.
5) Una didascalica descrizione di ciò che state rilevando.

Si può effettuare più di un invio.
Con le informazioni che perverranno andremmo a comporre delle cartoline sonore che saranno visibili e consultabili sulla pagina Facebook e sul sito del Museo.

Molto spesso non facciamo sufficientemente attenzione ai rumori e ai suoni che ci circondano, ma questi (naturali, umani o artificiali) possono avere una loro importanza, una loro bellezza: il rumore della pioggia, gli alberi mossi dal vento, il vociare di un mercato, il suono di una radio che arriva da una finestra di una casa, lo scorrere di un fiume, l’insieme dei suoni della sfilata di un carnevale, gli annunci di un venditore ambulante, una serata di musica…

Al fine di gestire al meglio i documenti che pervengono, vi chiediamo di non inviare file troppo lunghi o eccessivamente pesanti.